Roma 2009, tutta la verità Spalletti - Totti

La storia tra Luciano Spalletti e la Roma è stata piena di curve. La prima, nel 2005: nella Capitale tappezzarono perfino i muri di volantini per chiedere alla società di puntare su Zeman, e non sul tecnico toscano. Poi il 4-2-3-1 spettacolo, il calcio champagne, l'etichetta di squadra più bella d'Italia. Fino alla separazione del 2009.

Una separazione non semplicissima, a chiudere un ciclo bello e intrigante a cui era mancata solo la vittoria dello Scudetto. Spalletti lasciò la Roma dopo un 1-3 interno contro la Juventus, consegnando il timone a Claudio Ranieri e facendo confessare a Francesco Totti che sì, qualche problemino negli ultimi tempi con lo spogliatoio c'era stato. E dunque, in quel momento era corretto cambiare.

"Non lo capivamo più, qualche problema con il gruppo c'era - disse dopo qualche settimana il capitano giallorosso, come ricorda 'La Stampa' - Visti i risultati con Ranieri, il cambio era inevitabile".

Considerazione che stride con un'altra, diametralmente opposta, espressa da Totti in riferimento a Spalletti: ""Mi sarebbe piaciuto finire la carriera con lui. Durante i suoi anni alla Roma ho giocato il miglior calcio grazie al ruolo che mi ha dato".

Il capitano si riferisce all'intuizione di Spalletti di spostarlo nel ruolo di prima punta, ovviamente. Con tutto quel che ne è conseguito, compresa la conquista della Scarpa d'Oro nel 2007. Una seconda giovinezza, per Totti, che ora spera - a 39 anni suonati - di poter viverne una terza.